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IL GIORNALIERO - Aiuti diretti negli States per promuovere la crescita delle fonti rinnovabili Stampa E-mail

6 agosto 2009 - Meglio garantire aiuti diretti piuttosto che sgravi fiscali. Sulla strada più efficace per promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli States - con annessi e connessi che vanno dalla creazione di nuovi posti di lavoro all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica - i dipartimenti per l’Energia e per il Tesoro degli Stati Uniti si sono trovati in pieno accordo.
L’annuncio della comune visione, che risale allo scorso 31 luglio, è stato corredato da una stima certamente significativa: 3 miliardi di dollari in termini di “supporto finanziario” potranno garantire la realizzazione di circa 5 mila nuove unità produttive alimentate a biomasse, solare, eolico. I fondi saranno a carico dell’American Recovery and Reinvestment Act.
“Questo nuovo approccio - ha commentato il segretario del dipartimento per l’Energia, Steve Chu - avrà una maggiore capacità nell’incoraggiare i privati ad investire nelle energie pulite”.
“L’economia degli Stati Uniti sta ritornando nei binari della crescita e della stabilità finanziaria - ha aggiunto Timothy Geithner, segretario del Tesoro - e questo è il momento giusto per effettuare investimenti di lungo periodo che possano rendere più forte, in proiezione futura, il nostro sistema economico ed energetico, nel rispetto dell’ambiente e in coerenza con la necessità di accrescere la nostra indipendenza dalle importazioni. Negli ultimi mesi troppi importanti progetti inerenti le fonti rinnovabili si sono arenati o non sono partiti proprio per una mancanza di finanziamenti”.

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