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IL GIORNALIERO - Imprese “poco credibili” quando parlano di efficienza ambientale Stampa E-mail

5 agosto 2009 - Venditori nel ruolo di Grillo parlante e imprese in quello di Pinocchio? In tema di sostenibilità ambientale le parti della favola collodiana sembrano così - curiosamente - ridistribuite.
È questo uno dei dati più interessanti che emergono dall’ultima indagine di Eurobarometro sull’atteggiamento dei cittadini comunitari nei confronti dell’efficienza ambientale dei prodotti che acquistano e consumano, tema di cui si è già occupato il 4 agosto il Giornaliero. “Gli europei intervistati - riconosce una nota della Ue - si sono divisi a metà quando hanno dovuto esprimersi in merito alla credibilità delle affermazioni dei produttori sull’efficienza ambientale dei loro prodotti: il 49 per cento le considerano credibili, il 48 per cento no”.
I più scettici si sono dimostrati i bulgari che, nel 74 per cento dei casi, hanno dichiarato poco o per nulla credibili le “promesse ambientali” di chi vende loro beni di consumo e servizi. All’estremo opposto gli olandesi, fiduciosi nel 78 per cento dei casi.
Quanto al ruolo di coscienza, i consumatori europei lo vorrebbero affidare ai dettaglianti. Spetterebbe a loro, secondo la maggioranza degli interpellati, mettere maggiormente in buona luce quei prodotti che hanno le migliori performance ambientali.
“Gli intervistati - riconosce la Commissione europea - si sono dichiarati nettamente favorevoli al fatto che i dettaglianti promuovano i prodotti ecologici. Circa la metà dei cittadini della Ue (49 per cento) ritiene che dovrebbero accrescere la visibilità di tali prodotti sui loro scaffali o avere un angolo riservato ai prodotti ecologici”.
Un terzo degli europei ha anche chiesto che i dettaglianti siano in grado di fornire migliori informazioni sui prodotti ecocompatibili. Infine la questione fiscale. Circa il 46 per cento dei cittadini ha riconosciuto che il modo migliore per promuovere i prodotti ecologici sarebbe aumentare le imposte sui prodotti dannosi per l'ambiente e ridurle su quelli ecologici.

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