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IL GIORNALIERO - Anche per il kWh è stagione di “calciomercato” Stampa E-mail

3 agosto 2009 - Non è solo il calciomercato a tenere banco nelle settimane estive. Impazza anche il mercato del kWh, coinvolgendo – a livello Europeo – alcuni dei big più titolati. Nomi degni della Champions League se solo si trattasse di pallone.
È di fine luglio la notizia dell’accordo definitivo tra E.On ed Electrabel (Gruppo Gdf-Suez) per lo scambio di circa 1.700 MW di capacità di generazione. “L’accordo – prosegue una nota diramata da E.On - fa parte dell’impegno preso nei confronti della Commissione Europea nel 2008 per promuovere la competizione nel mercato tedesco dell’energia”. E qui finisce ogni parallelo con il calcio. Provate, ad esempio, a immaginare l’Uefa che impone a Real Madrid e Manchester di cedere due dei loro migliori giocatori per rendere più equi gli incontri tra i top team continentali…
Tornando all’accordo energetico, Electrabel acquisterà da E.On centrali convenzionali per complessivi 860 MW – gli impianti di Farge (350 MW a carbone) e Zolling (449 MW a carbone più 10 a biomasse) e un piccolo ciclo combinato a gas da 50 MW, sempre a Zolling - capacità da fonte idroelettrica per complessivi 132 MW e 700 MW di generazione da fonte nucleare da impianti tedeschi. In cambio, cederà a E.ON l’impianto di Langerlo alimentato a carbone e biomasse (556 MW), la centrale a gas di Vilvoorde (385 MW) e diritti pari a 770 MW di fonte nucleare da impianti situati nel Benelux.
Va rilevata l’attenzione nel mantenere il più possibile inalterato il mix di combustibili dei due big europei dell’energia, in particolare per quanto riguarda carbone e nucleare. Grazie a questa operazione E.On diventa il terzo produttore del mercato belga con una quota mercato del 9 per cento.

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