1 agosto 2009 - L’efficienza energetica potrebbe fare miracoli anche negli Stati Uniti. Lo ha confermato un recente rapporto della McKinsey & Company secondo cui già nel 2020 la bolletta degli Usa potrebbe beneficiare di un taglio di 1.300 miliardi di dollari grazie ad adeguati interventi di energy efficiency. Ovvero, si potrebbero abbattere i consumi energetici (con l’esclusione di quelli imputabili al settore trasporti) del 23 per cento rispetto ad oggi.
“L’energia che più di ogni altra è in grado di tagliare i costi, ridurre la dipendenza dagli idrocarburi di produzione estera, proteggere dai cambiamenti climatici, è quella che si riesce a non consumare”, è stato il commento di Lisa P. Jackson, alla guida dell’EPA. “Il recente rapporto presentato dalla McKinsey & Company – ha proseguito Lisa P. Jackson – è significativo anche perché mostra una strada che può essere percorsa dal mondo produttivo, dai consumatori, da ogni singolo utilizzatore di energia”.
Grande enfasi – e anche questo è un segnale del nuovo corso degli Stati Uniti – è stata posta soprattutto sul contributo degli investimenti in efficienza energetica in termini di riduzione delle emissioni climalteranti. “Ora del 2020 – promettono gli esperti della McKinsey & Company - gli States potrebbero evitare l’immissione in atmosfera di 1,1 miliardi di tonnellate di greenhouse gases ogni anno”.