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IL GIORNALIERO - La crisi mondiale tocca il settore energia... ma non resta folgorata Stampa E-mail

24 luglio 2009 - La lista dei settori industriali che da un annetto a questa parte hanno i bilanci in profondo rosso, in termini di ordini, fatturato, ricavi, è - purtroppo - ben nutrita. Scorrendo l’elenco dalla A alla Z, e soffermandosi alla lettera E, meraviglierebbe comunque trovare anche la voce Energia nel novero dei perdenti. Certo, i tempi sono difficili per tutti. Ma le semestrali che - proprio in questi giorni - molti colossi del settore stanno presentando non possono certo essere considerate all’insegna di lacrime e sangue.
Un caso su tutti? Abb Italia. Nel primo semestre 2009 gli ordini hanno raggiunto i 1.394 milioni di euro, con una lieve flessione (meno 4 per cento) rispetto allo stesso semestre del 2008. Nel contempo, però, i ricavi si sono attestati a 1.062 milioni di euro, in linea con il valore registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
“L’andamento di Abb Italia, nei primi mesi dell’anno - ha commentato Hanspeter Faessler, country manager e amministratore delegato di Abb SpA - ha messo in evidenza una sostanziale stabilità, caratterizzata però da un calo degli ordini di base che è stato sinora fortemente compensato da grandi ordini registrati nell’ambito delle soluzioni chiavi in mano per l’oil & gas”.
“In questa situazione di incertezza economica - ha proseguito - Abb Italia continua a presidiare il mercato e a perseguire opportunità di business soprattutto in settori come l’oil&gas e l’energia, mantenendo un costante controllo ed un’attenta gestione della propria struttura dei costi”.

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