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IL GIORNALIERO - L’energia in Italia costa cara. Ma a volte paga... Stampa E-mail

22 luglio 2009 - È di ieri la pubblicazione da parte dell’Acquirente Unico dei risultati relativi al 2008. Un anno di pre-crisi per molti settori dell’economia che, invece, ha sorriso alla maggior parte delle attività del ramo energetico.
“La società - si legge in una nota dell’Acquirente Unico - ha chiuso il 2008 con un fatturato di circa 10,2 miliardi di euro, dato che la pone tra le prime 15 imprese industriali e di servizi del nostro Paese”.
Niente male per una realtà che ha il ruolo - prosegue la nota - “di garantire la fornitura di energia elettrica a prezzi competitivi alle famiglie e alle piccole imprese del mercato tutelato, cioè a coloro che non si sono ancora trasferiti sul mercato libero dopo la completa liberalizzazione del settore elettrico”.
In cifre, a fine giugno 2009, si tratta di poco più di 31,5 milioni di utenze, di cui circa 26,4 milioni costituite da famiglie.
Soddisfatta dell’andamento del business sembra essere anche Sogin. “Nel 2009 - ha affermato ieri l’amministratore delegato, Massimo Romano - Sogin migliora ulteriormente la positiva prestazione dell’anno precedente, consolidando l’accelerazione e il recupero di efficienza. Nel corso dell’anno realizzeremo attività di decommissioning pari a circa 60 milioni di euro, con un incremento del 30 percento rispetto al 2008”.

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