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IL GIORNALIERO - Sulle ali dorate il pensiero della CE va al Nabucco Stampa E-mail

11 luglio 2009 - Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il Commissario all’energia Andris Piebalgs hanno dato ieri un entusiastico benvenuto alla firma dell’accordo intergovernativo sul Nabucco (siglato, ufficialmente, lo scorso lunedì).
Come noto, questa nuova infrastruttura servirà a trasportare nel Vecchio Continente il gas estratto nell’area del Caspio e del Medio Oriente. E si presenta dunque come una delle soluzioni alla eccessiva dipendenza dai rubinetti russi.
“Si tratta di un progetto di cruciale importanza per l’Europa - ha commentato Barroso - e per la sicurezza degli approvvigionamenti all’interno della Ue; un fondamentale passo in avanti nella politica interna di diversificazione delle fonti e delle aree di approvvigionamento. La firma dimostra la nostra determinazione non solo a realizzare l’opera, ma anche a metterla in funzione nel più breve tempo possibile”.
"L’Unione europea e la Turchia hanno trovato un giusto bilanciamento nell’accordo e sono convinto che sia solo il primo passo verso una cooperazione bilaterale sempre più stretta e produttiva”, ha aggiunto Piebalgs.
L’accordo riguarda, direttamente, cinque stati. La Turchia e quattro membri della Ue (Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria) e giunge dopo sei mesi di intensi negoziati e - cita una nota della Commissione Europea - “molti anni di paziente lavoro”.

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