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IL GIORNALIERO - Italiani in volo: solo il 3% si sente responsabile dell'impatto ambientale Stampa E-mail

6 luglio 2009 - Di chi è la responsabilità della gestione dell’impatto ambientale dell’aviazione civile? Qual è il parere degli italiani? Domande che trovano risposta in un sondaggio commissionato da British Airways.
Ebbene, il 44 per cento dei nostri connazionali attribuisce la "responsabilità" al governo. In seconda battuta, il 41 per cento alle compagnie aeree, mentre uno striminzito 3 per cento ritiene che siano gli stessi viaggiatori ad avere una responsabilità a livello individuale dell’impatto ambientale dei voli. Infine, gli aeroporti sono considerati i principali responsabili soltanto dal 7 per cento del campione.
Interessante anche il confronto con le risposte raccolte negli altri Paesi europei. Infatti, l’attribuzione della responsabilità alle istituzioni governative si colloca mediamente intorno al 20 per cento, poco meno della metà rispetto al parere degli italiani. Che, per altro, hanno fornito differenti "giudizi" nelle risposte fornite da uomini e donne: il 50 per cento dei primi crede che spetti al governo gestire e controllare l’impatto ambientale prodotto dal trasporto aereo (contro il 38 per cento del pubblico femminile), mentre il 47 per cento delle seconde ritiene che sia un dovere della compagnia aerea (solo il 35 per i maschi). Le donne, inoltre, mostrano di credere maggiormente nella responsabilità individuale rispetto agli uomini (5 per cento contro 2).
Nel complesso, l’impatto ambientale non influisce sostanzialmente sui programmi di viaggio degli italiani: soltanto l’11 per cento non esclude l’eventualità che le questioni ambientali possano condizionare le proprie decisioni di viaggio dei prossimi 12 mesi.

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