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IL GIORNALIERO - 25 Stati non rispettano la legislazione europea su gas ed elettricità Stampa E-mail

27 giugno 2009 - Se la vedranno recapitare in 25. Sono gli Stati membri dell'Unione europea, tra cui l'Italia, che riceveranno lettere di costituzione in mora per mancato rispetto dei regolamenti applicabili in materia di gas e elettricità. Questa decisa presa di posizione è stata adottata ieri dalla Commissione con l'obiettivo di richiamare all'ordine i Paesi che non conformandosi alla legislazione UE, impediscono ai cittadini di beneficiare di un mercato dell'energia aperto e competitivo.
La Commissione ha inviato inoltre lettere di costituzione in mora a Grecia, Polonia, Portogallo, Romania e Lituania per aver mantenuto un sistema di prezzi regolamentati in violazione delle direttive UE in materia di elettricità e gas.
Andris Piebalgs, commissario responsabile per l'Energia, ha dichiarato che "in questo periodo di crisi economica e finanziaria è semplicemente inaccettabile che le imprese e i consumatori europei debbano sopportare il peso del cattivo funzionamento del mercato dell'energia. La Commissione è determinata a intraprendere tutti i passi necessari per garantire che i consumatori europei possano beneficiare di una reale possibilità di scelta, di prezzi migliori e di una maggiore sicurezza dell'approvvigionamento che solo un mercato aperto e competitivo è in grado di garantire".
L'intervento della Commissione riguarda le violazioni di diverse disposizioni della legislazione comunitaria esistente in materia di elettricità e gas, il cosiddetto secondo pacchetto del 2003.

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