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IL GIORNALIERO - Per il fotovoltaico il 2010 sarà un anno decisivo? Stampa E-mail

24 giugno 2009 - Duemiladieci l’anno del pareggio? Scaramanzie a parte (il prossimo sarà l’anno dei Mondiali di Calcio...), almeno per il fotovoltaico questa previsione suona come una vittoria epocale. A farla, Winfried Hoffmann, presidente di EPIA, l’Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica, secondo cui "la generazione di elettricità fotovoltaica sarà competitiva in alcune parti del Sud Europa già a partire dal prossimo anno, nel caso in cui condizioni più favorevoli allo sviluppo del mercato saranno adottate”.
Insomma, se una serie di se andranno nella giusta direzione (cosa non facile, visto che il 2010 è effettivamente dietro l’angolo), il solare fotovoltaico potrebbe cominciare a uscire dall’ombra della fonte in grado di sopravvivere solo grazie a ingenti aiuti, già nel breve periodo. Con la quasi certezza, nel medio termine, di tagliare vittorioso questo traguardo.
“Secondo gli scenari attuali - ha proseguito Winfried Hoffmann - l’elettricità da fotovoltaico sarà competitiva con le altre fonti di energia in oltre il 75 per cento del mercato elettrico dell’Unione europea entro il 2020, senza alcuna forma di supporto esterno ai prezzi o sussidi”.
Se il quadro di riferimento attuale (tecnologico, economico, legislativo) dovesse mantenersi invariato, entro il 2020 il fotovoltaico potrebbe effettivamente coprire tra il 4 e il 6 per cento del fabbisogno elettrico continentale. Ma i più ottimisti assicurano che rendendo più favorevoli le condizioni attuali si potrebbe teoricamente arrivare fino al 12 per cento.
“L’Europa oggi deve riconoscere - ha aggiunto Adel El Gammal, segretario generale di EPIA - l’importante ruolo che l’energia fotovoltaica può giocare nel raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità energetica. L’industria fotovoltaica è impegnata a fornire una tecnologia sostenibile e competitiva su vasta scala”.

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