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La Campania ha varato il "metrò del mare" Stampa E-mail

di Mimmo Pelagalli

Dal 2001 la Campania ha preso a rilanciare il sistema dei trasporti su acqua, riprendendo a sfruttare gradualmente i piccoli porti, troppo spesso poco utilizzati; con un obiettivo ambizioso: alleggerire il traffico estivo sul tratto campano dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria. Dopo due anni di esperimenti riusciti si comincia ora a progettare il futuro. Ponendo le basi della ristrutturazione del porto di Castelvolturno, nel nord della regione. Anche questa estate gli aliscafi sfrecceranno veloci su e giù lungo la linea di costa della Campania Felix, con occasioni di trasporto combinato terra-mare. Ma non è la sola novità in fatto di trasporto sostenibile in Campania: questa è la regione dove con lo stesso biglietto “Artecard” si gira in bus e si fa visita al Museo Nazionale di Napoli.

O dove con il biglietto “Unico” si prende il bus a Caserta, si scende alla stazione delle Ferrovie dello Stato e si continua in treno fino a Napoli. Qui si può salire ancora in bus e girare la città: a patto di rispettare una certa tabella oraria. E Unico è anche il nome del consorzio di società di trasporto pubblico campane che reggono le sorti del biglietto “Unico.” Un’esperienza che si sta replicando sull’isola d’Ischia con risultati promettenti. Artefice di questo piccolo “miracolo” è Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Giunta guidata da Antonio Bassolino. Nella primavera del 2001, con un miliardo di vecchie lire si apre l’autostrada del mare da Napoli a Sapri, via Salerno - Acciaroli - Marina di Camerota.
È questa la scommessa della Regione Campania: niente cemento o asfalto, ma l’appalto ad una società di trasporto marittimo per effettuare, a partire dal mese di luglio e su questa rotta marina, un regolare servizio di trasporto passeggeri. L’impresa vincitrice della gara assicura il servizio con due natanti da ben 300 posti e veloci (28 nodi l’ora a pieno carico). “In verita Sapri nel 2001 non fu raggiunta dal servizio - afferma Ennio Cascetta – poiché erano in corso lavori nel porto.” Il servizio offerto nell’estate del 2001 prevede due corse al giorno (una di andata e l’altra di ritorno) tra il 13 luglio e il 27 agosto. Partenza da Napoli alle 9, 15 e arrivo a Marina di Camerota alle 12, 55; partenza da Marina di Camerota alle 18, 15 e arrivo a Napoli alle 22, 15. Il servizio sarà poi rafforzato nei fine settimana a partire dal 22 luglio. Le tariffe comprendono anche un viaggio su un bus, per un servizio integrato terra -mare nelle località del Cilento. Il tutto è stato reso possibile da un accordo tra la Regione Campania e le aziende di trasporto pubblico locali: l’autobus sosta nei porti di Acciaroli e Marina di Camerota. “Si tratta di un servizio che è andato a colmare una lacuna strategica per il decongestionamento del traffico su strada della zona cilentana - sottolinea Cascetta. Per la prima volta la Regione organizza un servizio interprovinciale via mare che collega centri anche molto distanti tra loro.”

Nel 2002 l’assessorato ai Trasporti della Regione Campania organizza la gara per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo denominato “metro del mare”. Se l’aggiudica la Società consortile a responsabilità limitata “Metrò del Mare”, unica offerente, per un importo pari a 5 milioni e 157mila euro. La Società, costituita dalle compagnie di navigazione Snav, Alilauro, Nlg e Alilauro Gruson, nel 2002 effettua quattro servizi articolati su tre linee. Con la Linea del Golfo si parte da Sorrento e si arriva fino a Bacoli transitando per Castellammare, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici, Napoli e Pozzuoli. La Linea Napoli -Positano - Amalfi - Salerno assicura invece i rapporti tra i due capoluoghi di provincia e consente con questi relazioni dirette dai principali centri della costiera amalfitana. Alla Linea del Cilento, che comprende due servizi, tocca un nuovo compito: con la relazione Napoli - Capri - Agropoli - Acciaroli - Palinuro - Camerota si collega il capoluogo campano con l’isola azzurra e con tutte le più importanti spiagge del Cilento e senza passare per il porto di Salerno. Il servizio Salerno - Agropoli - S. Marco - Acciaroli - Palinuro - Camerota - Sapri, chiude invece la linea di relazioni tra Salerno e tutto il Cilento.

L’apertura dello scalo di Sapri, e l’allargamento del servizio all’area sorrentina sono stati importanti per aumentare la capacità di traffico del servizio, ma manca ancora un tassello: il nord della regione. Nel marzo di quest’anno la Giunta assegna 276mila euro per la ristrutturazione dei porti di Marina di Camerota e Positano nel sud, per altro già attivi, e per la darsena di San Bartolomeo a Castelvolturno a nord. Il Comune di Camerota ha ottenuto 100mila euro per il ripristino dei fondali del porto di Marina di Camerota, per eliminare le difficoltà di accesso allo scalo dovuti al fenomeno di insabbiamento del bacino a ridosso del molo di sottoflutto.
Altri 52mila euro vanno al Comune di Positano, per il ripristino delle opere del porto danneggiate dalle mareggiate dell’inverno scorso, che hanno provocato ingenti danni alle strutture costiere e in particolare alla banchina e al pontile dove attraccano i mezzi distinti al trasporto passeggeri.

Ma il contributo più importante, pari a 124mila euro, va per il ripristino dei fondali del canale di accesso alla Darsena San Bartolomeo nella zona di Castelvolturno. Per Castelvolturno si tratta di opere particolarmente importanti, in quanto nella darsena trovano attualmente ricovero 50 unità di pesca, moltissimi diportisti e due mezzi militari dei Carabinieri e della Guardia Costiera, ed essa è fonte di occupazione per circa 250 lavoratori tra dipendenti, pescatori e attività indotte. Ma Cascetta aggiunge: “Ancora una volta la Giunta interviene tempestivamente per ripristinare le condizioni di sicurezza e di accessibilità di alcuni porti minori della nostra regione. Si tratta di interventi che si aggiungono ai circa tre milioni di euro che abbiamo già assegnato negli anni scorsi per la ristrutturazione, la manutenzione, la pulizia, il potenziamento degli scali minori e la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate del 1999. Queste nuove opere, come le precedenti, avranno ricadute positive sul fronte turistico, migliorando la navigabilità e le condizioni di sicurezza dei porti della regione”. È evidente che l’avvio di una relazione costiera anche a nord della regione è imminente. Altra iniziativa della regione Campania è il biglietto “Unico”. Nel caso di Ischia il biglietto si chiama UNICOISCHIA. E si tratta di un test molto importante. Il progetto, recentemente varato ha prodotto il 4% di viaggiatori in più e un + 14% di introiti in sei mesi. Recentemente il servizio è stato rinnovato con 8 bus ecologici e 2 nuove formule di abbonamento. Le aziende SEPSA e Pegaso sono le protagoniste di questa iniziativa, grazie alla quale sono state effettuate 13.800 corse in più, con un incremento medio del 10 per cento rispetto al 2001.

Sulla scorta di questi risultati l’assessorato trasporti ha assegnato un contributo alla SESPA di circa 3,7 milioni di euro, consentendo di avviare l’ammodernamento del 25% del parco mezzi con l’acquisto complessivo di 20 autobus che sostituiranno altrettanti mezzi con più di 15 anni di attività. In particolare, otto autobus ecologici da 84 passeggeri l’uno - lunghi appena 9,20 metri e dunque adatti alla conformazione dell’isola - sono appena entrati in servizio, mentre sono in corso le gare per l’acquisto di altri 12 mezzi “ibridi” (con propulsione a gasolio / elettrica), ancora più piccoli e dunque adatti alle stradine dell’isola, che saranno in servizio entro la fine dell’anno. I nuovi veicoli sono stati allestiti con l’utilizzo di moderne tecnologie, con aria condizionata, indicatori elettronici di percorso e fermate e pedana estraibile per il trasporto di passeggeri disabili. Inoltre, per migliorare le condizioni di esercizio degli autobus di non recente costruzione, ai fini di una mobilità sostenibile nel rispetto dell’ambiente, su sollecitazione della Regione, sarà avviata tra breve tempo la sperimentazione dell’uso del gasolio bianco per 10 veicoli aventi motorizzazione più datata. Un’altra importante novità, soprattutto in termini sociali, è rappresentata dall’assunzione a tempo indeterminato (con contratti part-time di tipo misto) di 30 autisti che fino a oggi venivano assunti a tempo determinato (“stagionali”) e che da quasi 14 anni attendevano questa sistemazione definitiva.

L’intensificazione del programma di esercizio, voluto dall’assessorato regionale ai trasporti nel contesto del progetto “UNICOISCHIA”, ha dunque permesso non solo di assicurare una maggiore e una migliore offerta di trasporto (nel periodo di punta estivo sono programmate circa 600 corse il giorno), ma anche di risolvere un problema occupazionale che si trascinava da tempo e che era molto sentito dalla comunità isolana. Ancora, a partire dal 15 aprile, per venire incontro alle richieste dell’utenza isolana e turistica, sono stati introdotti nella struttura tariffaria altri due titoli di viaggio: l’abbonamento mensile per residenti, valido in ambito comunale, del costo di 24 euro e l’abbonamento quattordicinale per non residenti e turisti, del costo di 22 euro. Come per l’anno scorso, si prevede il potenziamento delle corse degli autobus per il periodo estivo con circa 140 corse al giorno in più rispetto al vecchio sistema (fino al 15 settembre) e le 3 nuove linee di Ischia Porto - Sant’Angelo (notturna), Casamicciola-Cretaio (prevista tutto l’anno) e Forio - Citara - Forio. Si prevede, poi, un ulteriore potenziamento dei collegamenti con la spiaggia dei Maronti nelle ore notturne. Confermata, in particolare la linea Ischia Porto - Sant’Angelo, notturna (dalle 2 alle 5), concepita per i giovani che si godono le vacanze nell’isola fino a tardi, e con fermate a richiesta su qualunque punto del percorso. La linea di “quelli della notte” ha avuto un notevole successo: oltre 10mila viaggiatori nel periodo estivo del 2002.


 
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