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Anche il bilancio energetico “sente” la crisi Stampa E-mail

di Vittorio D'Ermo


La grave crisi che ha colpito l’economia mondiale, e quindi quella italiana, a partire dalla seconda parte del 2008, sta provocando conseguenze rilevanti sulla domanda di energia del Paese e anche sulla struttura del bilancio energetico in fonti primarie.
Le grandi crisi energetiche avevano portato a riduzioni dei tassi di crescita della domanda globale di energia e anche a riduzioni di consumi nei momenti più difficili, ma le flessioni che si sono registrate nel primo quadrimestre del 2009, che si aggiungono ad un periodo di ridimensionamento che risale al 2006, non sono confrontabili a quelle del passato per entità e qualità. Il trend di crescita che in pratica durava dagli anni ‘60 appare interrotto e non è facile prevedere quando si rimetterà in moto. Al traguardo dei primi quattro mesi il fenomeno non mostra ancora segni di cambiamento, anzi, rispetto al primo bimestre si rileva un’ulteriore accentuazione del calo della domanda di energia in complesso che ha toccato, rispetto allo stesso periodo del 2008, la cifra record del meno 7,1 per cento, accompagnata da una riduzione della domanda di energia elettrica del 9 per cento, a sottolineare l’impatto della crisi. [...]

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