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IL GIORNALIERO - In Italia è vera liberalizzazione: aumenta il tasso di switching Stampa E-mail

1 giugno 2009 - Cambiare per credere! La liberalizzazione del mercato elettrico ha dato la possibilità anche al consumatore domestico italiano di cambiare operatore cercandosi l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Questo in teoria e nella pratica?
Il numero di famiglie italiane e di piccole imprese che cambiano il fornitore di energia elettrica, scegliendo offerte sul mercato libero è in continuo aumento”, risponde l’Autorità, stilando un bilancio a quasi due anni dalla completa apertura del mercato. “A oggi sono infatti oltre 2 milioni e 715mila - prosegue l’Autorità - i consumatori che hanno deciso per un nuovo venditore: si tratta di oltre 1 milione e 640 mila famiglie, il 5,8 per cento del totale e più di 1 milione di piccole imprese, il 14,3 per cento del totale. Il tasso di switching medio nazionale arriva così al 7,6 per cento, un livello in linea con le migliori esperienze di altri Paesi europei”.
“Si rafforza quindi il trend positivo registrato finora, con significativi incrementi percentuali rispetto ai tre mesi precedenti, in particolare per le famiglie. Fra le diverse zone del Paese, l’area dove le famiglie più si sono dimostrate pronte a cogliere le opportunità del mercato libero è il Sud, con un tasso di switch del 6,5 per cento, superiore alla media nazionale; segue il Nord con il 5,7 per cento e il Centro con il 5,3 per cento”.
“Tenuto conto che l’apertura del mercato italiano alla concorrenza è ancora giovane - ha sottolineato, Alessandro Ortis, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas - il trend lascia ben sperare e incoraggia a continuare a promuovere una sempre più vera concorrenza a beneficio dei consumatori. La liberalizzazione sta producendo i primi vantaggi, soprattutto in termini di possibilità di scelta: i venditori hanno cominciato a sviluppare le proprie offerte e per le famiglie si prospettano opportunità aggiuntive, differenziate e miglioramenti della qualità del servizio. Ora l’auspicio è che operatori sempre più competitivi facciano proposte sempre più trasparenti e vantaggiose”.

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