20 maggio 2009 - L’assemblea di api, primario operatore in Italia nella raffinazione e commercializzazione di prodotti petroliferi e attivo anche nella produzione e vendita di energia elettrica, ha approvato in seduta ordinaria il bilancio per l’esercizio 2008.
Il Gruppo ha registrato un aumento del Valore della Produzione consolidato del 12 per cento, pari a 3,94 miliardi di euro (3,52 miliardi nel 2007).
Il Margine Operativo Lordo consolidato (EBITDA), al netto dell’effetto svalutazione del magazzino, si è attestato dai 167 milioni di euro del 2007 a 243 milioni.
Alla crescita hanno contribuito in maniera equilibrata i tre segmenti di attività: raffinazione, commercializzazione e produzione di energia elettrica.
Rispetto ad un utile di 20 milioni dell’esercizio precedente, il 2008 si chiude con una perdita di 18 milioni, dato non raffrontabile in quanto sconta numerosi effetti straordinari fra cui le variazioni di valore del magazzino. I volumi di produzione della raffineria sono stati pari a circa 3,7 milioni di tonnellate, in aumento del 2 per cento verso l'anno precedente, con margini soddisfacenti.
In crescita i volumi delle vendite nel settore extrarete e del gpl, mentre il settore retail ha registrato una flessione legata all'andamento dell'economia e della concorrenzialità del mercato.
Grazie ad una attenta gestione del circolante, infine, l’indebitamento netto si è ridotto del 16 per cento, passando da 962 milioni a 812 milioni di euro.
La composizione dell’indebitamento ha registrato un aumento dal 60 al 70 per cento della componente strutturata a medio-lungo termine.