16 maggio 2009 - “Inutile parlare di energie rinnovabili, alternative o nucleare se prima non si adegua la rete di trasmissione alle esigenze del mercato elettrico. L’Italia è ancora divisa in zone di mercato perché la rete elettrica è insufficiente. Speriamo che, entro un anno, si riescano ad avere riferimenti normativi più certi e prospettive di sviluppo della rete, in modo che le aziende possano programmare gli investimenti attesi”.
Al Festival dell'energia di Lecce lo ha affermato Roberto Bazzano, presidente di FederUtility (l’associazione che riunisce oltre 460 operatori locali del mondo dell’energia, del gas e delle risorse idriche) nel corso della registrazione della trasmissione Omnibus.
Rispondendo alle domande del direttore Antonello Piroso, il presidente di FederUtility ha inoltre aggiunto: “Sono per formazione un nuclearista, ma non vorrei che, per la piega che ha preso il nucleare nel nostro Paese, il sistema energetico tornasse ad una situazione di monopolio, dopo anni di positivi risultati nella liberalizzazione del settore energetico”.
“Nei dibattiti sul mix energetico - ha concluso Bazzano - si dimentica troppo spesso il contributo della cogenerazione, che permette di ottenere contemporaneamente effetti positivi sull’ambiente, produzione di calore e di energia elettrica”.