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IL GIORNALIERO - La nautica da diporto americana dichiara guerra all’etanolo Stampa E-mail

30 aprile 2009 - Nel marzo scorso una organizzazione chiamata Growth Energy e 54 produttori di etanolo hanno richiesto formalmente all’Environmental Protection Agency (EPA) di innalzare i livelli massimi di etanolo da addizionare alla benzina dal 10 al 15 per cento.
Come richiesto dalla normativa vigente, l’EPA ha pubblicato una nota per i commenti, fissando come termine ultimo il 21 maggio 2009. Le voci contrarie all’etanolo si sono subito mobilitate, contestando l’emanazione di un provvedimento che recepisca le richieste dei produttori.
Tra queste, certamente significativa è la discesa in campo del NMMA, l’associazione dell’industria nautica da diporto. NMMA ritiene un eventuale provvedimento inapplicabile al settore nautico, dal momento che nessuno dei 18 milioni di natanti esistenti negli Usa è certificato per l’impiego di percentuali di etanolo superiori al 10 per cento.
La NMMA ha anche denunciato che tale aumento produrrebbe danni ai motori marini e inquinamento atmosferico. L’associazione è sicura di poter raccogliere prima della data di scadenza della nota dell’EPA almeno 20.000 pareri negativi.

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