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IL GIORNALIERO - La tecnologia italiana delle rinnovabili protagonista in Cile Stampa E-mail

27 aprile 2009 - Sarà inaugurata domani, martedì 28 aprile, la nuova centrale idroelettrica Lircay nella provincia cilena di Talca. Situato nella valle del rio Maule, uno dei maggiori corsi d’acqua del Cile, l’impianto ha una potenza pari a 20 MW ed è in grado di produrre 130 GWh all’anno di energia elettrica, sufficienti per coprire il fabbisogno di una città di 100 mila abitanti, in grado di sostituire il consumo di 53 mila barili/anno di petroli e di evitare l’immissione in atmosfera di 52 mila tonnellate/anno di anidride carbonica. La portata massima di progetto è pari a 22 metri cubi al secondo, con un salto nominale di 107 metri.
L’importante realizzazione è il risultato di un’operazione di project financing sviluppata dal gruppo padovano Sorgent.e. I lavori, effettuati a tempo di record, hanno visto in prima linea S.T.E. Energy, uno dei maggiori costruttori italiani di impianti su scala internazionale.
Per le sue peculiarità tecniche e ambientali, l’impianto è stato riconosciuto dal Banco Mondiale - che ha partecipato al finanziamento dell’opera - come un progetto pilota di particolare interesse in termini di ridotto impatto sociale ed ecologico.
“Con l’inaugurazione della centrale Lircay - commenta Mario Arquilla, presidente di S.T.E. Energy - affermiamo una volta di più la nostra competenza a livello mondiale nella realizzazione di impianti da energie rinnovabili. La posizione di leadership in alcuni settori e soprattutto in alcuni mercati, tra i quali il Cile ed altri Paesi americani, ci fa ben sperare per il futuro”.
La centrale Lircay, infatti, si colloca in un più vasto programma di investimenti e realizzazioni che il Gruppo Sorgent.e sta portando avanti in Cile e in Brasile, allo scopo di contribuire allo sfruttamento ecocompatibile delle potenzialità idroelettriche del Sudamerica.

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