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IL GIORNALIERO - Un gruppo di ricercatori del Senegal inventa l’ecocarbone Stampa E-mail

23 aprile 2009 - Un ecocarbone quale valida alternativa al carbone vegetale. Ricercatori senegalesi del French Environmental NGO ProNatura International hanno realizzato un sostituto pulito della “carbonella” che non solo può aiutare a proteggere l’ambiente, ma verrebbe a costare anche meno dei combustibili tradizionali oggi utilizzati.
Questo nuovo combustibile è sostanzialmente costituito da rifiuti vegetali e argilla, miscelati così da formare piccole sfere somiglianti ad un carbone bianco. Secondo i promotori dello studio, dopo 14 anni di ricerca e sviluppo la tecnologia può ritenersi ormai matura per una produzione industriale su larga scala.
Si noti che un primo lotto di ecocarbone prodotto nello stabilimento di Ross-Bethio, a 25 chilometri dal confine della Mauritania, è già stato messo in vendita nella regioni di St. Louis nel Senegal settentrionale, là dove risulta difficile l’approvvigionamento della tradizionale carbonella.
Gli esperti del ministero dell’energia del Senegal ritengono che la diffusione di tale nuovo combustibile possa tra l’altro contribuire efficacemente a ridurre il fenomeno della deforestazione. A giudizio dei ricercatori dell’Istituto, l’ecocarbone potrebbe avere successo non solo in Senegal ma anche in altri Paesi quali il Mali, il Niger, il Madagascar, la Cina, l’India e il Brasile utilizzando differenti residui agricoli e agroindustriali.

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