21 aprile 2009 - L’EPA, l’Environmental Protection Agency americana, ha ribadito che i gas a effetto serra contribuiscono all’inquinamento atmosferico, creando quindi un pericolo potenziale per la salute e il benessere collettivi.
La denuncia emerge da un documento pubblicato lo scorso 17 aprile dalla stessa EPA, che nel 2007 aveva ricevuto dalla Suprema Corte americana il mandato ad indagare sulla questione.
“Questo studio conferma che quello dei gas serra è un serio problema, non solo nel presente ma anche per le future generazioni - hanno commentato gli esperti dell’EPA - ma fortunatamente il problema non è irresolubile. Anzi, ha una soluzione che potrebbe creare milioni di posti di lavoro verdi e ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni di petrolio straniero.
Il punto di svolta è infatti quello di puntare su un’economia low carbon, come più volte richiesto dallo stesso presidente Obama, facendo degli States un punto di riferimento a livello internazionale nelle clean energy”. In particolare sono stati sei i gas serra messi sotto accusa, tra i quali i più noti al grande pubblico sono l’anidride carbonica, il metano, gli NOx.
“Tutti questi composti sono stati oggetto di esami scientifici da parte di svariati scienziati in giro per il mondo - prosegue una nota dell’EPA - e come ha chiaramente rilevato la scienza, la loro concentrazione attuale non ha precedenti nella storia dell’umanità ed è quindi da imputare alle attività antropiche”.
Lo studio dell’EPA evidenzia, per altro, come ci siano delle categorie della popolazione mondiale che risultano più vulnerabili di altre agli effetti climatici: le fasce più povere, i giovanissimi e i più anziani, i disabili, le popolazioni la cui sussistenza è legata a (poche) risorse locali.
Per maggiori informazioni: http://epa.gov/climatechange/endangerment.html