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IL GIORNALIERO - Anche Trinidad&Tobago decide di investire sulle fonti rinnovabili Stampa E-mail

17 aprile 2009 - Anche i “piccoli” si muovono nel settore delle rinnovabili. Forti investimenti nel comparto verde sono stati infatti deliberati dal governo di Trinidad&Tobago, con l’intenzione di attenuare gli effetti del crollo delle quotazioni dei prodotti energetici “tradizionali”.
L’economia dello stato caraibico è infatti fortemente dipendente dalle risorse di petrolio e gas naturale che vengono esportate soprattutto verso gli Stati Uniti (Trinidad&Tobago è il maggior fornitore di gas della federazione americana).
Le conseguenze della discesa delle quotazioni dei prodotti energetici ha prodotto nel 2008 (ma il trend dovrebbe continuare anche nel 2009) un deficit di bilancio superiore al 10 per cento. Il ministero dell’Energia ha insediato un Comitato di esperti che dovrebbe presentare entro il mese di agosto 2009 le proprie valutazioni circa le possibilità di sviluppo nel Paese caraibico dell’energia solare, dell’energia dal moto ondoso, dell’energia eolica e dei biocombustibili.
Le forme di finanziamento dei progetti saranno essenzialmente sconti fiscali, sussidi e contributi. Va ricordato che anche Trinidad&Tobago ha sottoscritto il Protocollo di Kyoto: l’iniziativa annunciata dovrebbe anche consentire un taglio considerevole delle emissioni di composti climalteranti.

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