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IL GIORNALIERO - Seva (Mitsubishi): la crisi non rallenterà la corsa dell’energia fotovoltaica Stampa E-mail

6 aprile 2009 - “Secondo noi la ruota del fotovoltaico si è messa in moto e diventa difficile a questo punto credere che si possa fermare a causa della crisi planetaria”. In un’intervista rilasciata a Nuova Energia – che sarà pubblicata integralmente sul numero 2-2009 - Gualtiero Seva, division manager Mitsubishi Electric fotovoltaico, esprime un certo ottimismo sul futuro del comparto.
Come a dire che la recessione in atto non dovrebbe causare un disimpegno e un rallentamento, pur in presenza di alcune innegabili difficoltà finanziarie che potrebbero incidere su tutta la filiera, a partire dalla R&S.
“Un rallentamento nel fotovoltaico c’è stato – ammette Seva - proprio dovuto alla stretta sul credito, ma per ora ha impattato solamente su quei progetti che facevano leva sull'uso di capitali esterni, ossia quelli delle banche. Gli impianti basati sugli investimenti con capitale privato stanno proseguendo lungo la loro strada. E penso che questo sia dovuto a per due motivi essenziali. Il primo è che gli importi in gioco non sono elevatissimi (nel caso di impianti residenziali da parte delle famiglie). Il secondo, poiché l'installazione di impianti fotovoltaici è anche vista come un investimento alternativo e più sicuro rispetto a quelli tradizionali quali obbligazioni, titoli ed azioni. Senza contare l'investimento sociale in tematiche di salvaguardia dell'ambiente. Tra l'altro anche per queste ultime si può dire che la ruota si sia messa in moto e che sia - a mio avviso - difficilmente arrestabile".
E sul nucleare una apertura di credito: in un’ottica virtuosa potrebbe essere visto come un alleato delle rinnovabili piuttosto che un nemico: “Pensare ad un futuro con una sola ed esclusiva forma di energia, mi sembra un modo per non affrontare seriamente e serenamente il problema”.

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