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IL GIORNALIERO - Al summit di Copenhagen Europa con una strategia condivisa Stampa E-mail

30 marzo 2009 - Sarà la lotta al cambiamento climatico l’asse portante della presidenza svedese dell’Unione europea. Con il prossimo 1° luglio la Svezia assumerà la presidenza di turno dell’Unione e il ministro dell’Ambiente Andreas Carlgren ha affermato esplicitamente che “obiettivo prioritario d'azione in campo ambientale dovrà essere la definizione di una posizione europea condivisa da presentare al Summit delle Nazioni Unite di Copenhagen del prossimo dicembre”.
Carlgren è convinto che gli investimenti verdi siano uno strumento essenziale per uscire dalla crisi globale.
In qualità di membro della “troika” europea, il ministro ha avuto nelle settimane passate incontri a Washington e Tokyo per valutare le prospettive di una intesa globale per il vertice di Copenhagen e ha potuto verificare gli ambiziosi obiettivi dell’amministrazione Obama relativamente al taglio delle emissioni. Egli è convinto che gli obiettivi dell’Unione europea (taglio del 20 per cento delle emissioni) potrebbero essere ulteriormente migliorati (fino al 30 per cento), se anche altri Paesi seguiranno l’esempio virtuoso della Svezia.
Il Paese scandinavo ha infatti annunciato l’intenzione di raggiungere una riduzione del 40 per cento entro il 2020 e di essere il primo Paese carbon neutral entro il 2050. La Svezia è già oggi impegnata fortemente nella lotta contro il riscaldamento globale e si segnala come il Paese dell’Unione europea con la più bassa emissione pro-capite di composti climalteranti.

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