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IL GIORNALIERO - Acerra: Berlusconi consegna a Zuccoli (a2a) il termovalorizzatore Stampa E-mail

27 marzo 2009 - Svolta "storica" in Campania con l'inaugurazione, ieri, del termovalorizzatore di Acerra che rappresenta un primo passo importante per la risoluzione del problema rifiuti nell’area napoletana. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accompagnato dal sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, dal sindaco di Milano Letizia Moratti e da sei ministri del Governo, ha acceso l’impianto e lo ha affidato nelle mani del presidente del Consiglio di gestione di A2A Giuliano Zuccoli e del suo vicepresidente Luigi Morgano.
"A2A è ad Acerra - ha commentato Giuliano Zuccoli - per contribuire a risolvere, nel modo più innovativo ed efficiente possibile, il problema dei rifiuti in Campania. Lo faremo con il massimo impegno, portando quei contributi di professionalità, di esperienza, di efficacia, di trasparenza, che hanno consentito ad A2A di realizzare le sue migliori iniziative nel settore energetico e ambientale, tra le quali i due termovalorizzatori di Brescia e Milano, i maggiori in Italia, in servizio con successo rispettivamente da undici e da otto anni".
Parole condivise dal sindaco di Milano Letizia Moratti, secondo la quale "attraverso A2A, la più grande utility italiana che abbiamo costituito da appena un anno, Milano è qui, Brescia è qui, il meglio della Lombardia è qui per contribuire a risolvere problemi che sentiamo nostri. Siamo a fianco dei cittadini campani e mettiamo al loro servizio la nostra esperienza e le nostre migliori tecnologie".
"Il personale che sarà impegnato per la gestione degli impianti - ha aggiunto Zuccoli - ossia circa 150 tecnici, in prevalenza diplomati e laureati, saranno quasi tutti della zona. Puntiamo molto sulla qualità delle persone e sulla loro motivazione, già i primi riscontri sono positivi: abbiamo incontrato giovani brillanti ed entusiasti. Insieme con loro, con l’Amministrazione e le Istituzioni locali e con i cittadini campani dimostreremo che il termovalorizzatore non è solo un impianto compatibile con l’ambiente, è soprattutto strumento indispensabile per difendere l’ambiente, nel quadro di un corretto sistema integrato per la gestione dei rifiuti".
L’impianto di Acerra entra in funzione dopo un tormentato cammino con pesanti aggravi, non solo sociali. “L’emergenza rifiuti in Campania ha gravato pesantemente sulle tasche dei cittadini: ora il termovalorizzatore consentirà notevoli benefici”, sostiene Alessandro Marangoni, docente universitario ed esperto ambientale.
“I calcoli che abbiamo fatto in Althesys (società di consulenza e ricerca specializzata nell’ambiente e nell’energia) evidenziano un bilancio costi-benefici positivo per circa 1,5 miliardi di euro”. Questo di fronte a costi per l’emergenza che, nell’ultimo rapporto del Commissario straordinario Bertolaso, sono valutati in oltre un miliardo di euro solo nell’ultimo anno. “I benefici - approfondisce Marangoni - sono sia di natura economica (si pensi ai minori costi di trasporto e smaltimento) sia di tipo ambientale, dato che l’impianto evita lo smaltimento in discarica o, peggio, la dispersione sul territorio dei rifiuti”.
A queste note positive, va aggiunto, sottolinea Marangoni, "una ricaduta per l'indotto locale stimata in 450 milioni. Tutto ciò senza contare gli effetti indiretti, come i minori oneri dell’emergenza sul turismo o sulla filiera agro-alimentare campana".

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