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IL GIORNALIERO - Italia e Albania più "vicine" con tre contratti Stampa E-mail

24 marzo 2009 - Tre contratti per un importo di circa sessanta milioni di euro. L'Adriatico si "accorcia", e l’Italia conferma, con l'iniziativa presentata ufficialmente lo scorso marzo a Tirana, l'impegno nel settore energetico presentando i progetti per l’integrazione del sistema elettrico albanese in Europa, finanziati dalla Cooperazione allo sviluppo del ministero Affari esteri italiano.
Si tratta di un ambizioso programma finalizzato a garantire energia sufficiente sia per accompagnare lo sviluppo del Paese balcanico, sia per potenziare un sistema elettrico che sarà integrato a livello internazionale. Nel dettaglio, è prevista la realizzazione della nuova linea di trasmissione a 400 kV Elbasan-Tirana, (contratto con l’associazione temporanea d’imprese Sae-Terna) per un importo di circa 13 milioni di euro; la nuova linea è fondamentale per l’adeguamento dell’infrastruttura nazionale e per il completamento della direttrice ad altissima tensione attraverso il territorio albanese, e porterà a un significativo miglioramento degli standard di sicurezza, approvvigionamento ed esercizio della rete di trasmissione dell’intera area dei Balcani.
La realizzazione del Centro di dispaccio e telecontrollo (contratto con ABB Italia/Falcione) per un importo di circa 22 milioni di euro, aumenterà la stabilità facilitando la regolazione della potenza tra la generazione e il consumo di energia. Il progetto adeguerà inoltre la rete agli standard europei, agevolando lo scambio di energia con i Paesi vicini. Il nuovo sistema consentirà azioni immediate per riattivare la rete in caso di black-out e consentirà il sistematico distacco dei carichi per evitare il collasso e l’interruzione totale della fornitura di energia.
Infine, la costruzione della Sottostazione a 400/220 kV di Tirana 2 (contratto con l’associazione temporanea d’imprese Ansaldo T&D/Carlo Gavazzi) per un importo totale di 24,5 milioni di euro risulta necessaria allo sviluppo industriale del Paese ma soprattutto consente anche l’integrazione del sistema elettrico albanese con quello dei Balcani e conseguentemente con quello europeo, permettendo di soddisfare l’incremento di domanda di energia elettrica.

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