Novembre-dicembre 1988 Anche 20 anni or sono, nel cuore dell’autunno, la corsa alla poltrona più ambita del Pianeta si stava avvicinando al traguardo. Nel rush finale Bush (senior) e Dukakis presentano agli Americani le priorità dei rispettivi programmi (Due uomini e una Casa Bianca; Sole 24 Ore, 8 novembre). Medesimo l’elenco, diversa la ricetta: Economia (obiettivo, ridurre il deficit pubblico); politica estera (in gioco gli ultimi sussulti della Guerra Fredda), droga (giudicata da entrambi i contendenti il più ingente problema di sicurezza nazionale).
L’ambiente, l’energia, i cambiamenti climatici erano ancora assenti dai dibattiti sulle “cose che contano”. Al di qua dell’Oceano, nel Bel Paese, smaltita la sbornia per il no al nucleare l’Italia si scopre improvvisamente corta in termini di energia. Il rischio blackout non è più una mera congettura futuribile; diventa una notizia certa da lanciare in prima pagina. Parigi non ha più luce per l’Enel al buio.
I segnali si moltiplicano e uno dei più significativi si è manifestato l’8 novembre quando nella rete si è aperto un improvviso buco di potenza [...] che ha costretto l’Enel a una decisione senza precedenti: sospendere una serie di cosiddetti contratti interrompibili (Sole 24 Ore, 15 novembre). Ironia della sorte, tutto ciò avviene proprio negli stessi giorni in cui l’Ente elettrico italiano festeggia in pompa magna i 25 anni dalla sua fondazione, con tanto di paginoni pubblicitari stampati sui principali quotidiani. [...]

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