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Petrolio, chi guadagna e chi perde con i derivati? Stampa E-mail

di John Trader


Negli ultimi due anni i prezzi dei principali marker del petrolio sono partiti da quotazioni intorno ai 50 dollari a barile nel gennaio 2007, hanno raggiunto i livelli record durante lo scorso agosto quando si sono sfiorati i 150 dollari a barile, per ritornare poi proprio sui livelli di due anni fa.
In questo periodo in molti si sono chiesti quale sia stato il ruolo dei mercati dei derivati e se effettivamente i tanti speculatori presenti siano stati i principali responsabili per gli aumenti dei prezzi. Quasi tutti sapranno che un derivato è un contratto il cui prezzo deriva dal valore del titolo sottostante; nel caso del future sul petrolio, il sottostante è appunto il petrolio. Ma vediamo di capire meglio attraverso una simulazione come funzionano questi mercati, e forse si chiarirà chi ci guadagna e chi ci perde comprando e vendendo questi contratti. [...]

[...] La realtà è più complessa, ma questa semplice simulazione potrebbe aiutare a capire l’utilità dei mercati dei derivati e, forse, anche a rivalutare il ruolo degli speculatori.


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