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Nello smantellamento degli impianti nucleari i problemi non sono tecnici Stampa E-mail

di Luigi Noviello - Senior Advisor SOGIN


Lo smantellamento degli impianti nucleari che giungono progressivamente al termine della vita operativa non è un problema tecnico: le metodiche e tecnologie necessarie sono ormai mature, a valle delle esperienze già condotte con pieno successo in tutto il mondo. Permangono invece aspetti delicati per quanto riguarda i risvolti sociali delle attività di smantellamento, e connessi da un lato all'incertezza sul futuro dei lavoratori impiegati negli impianti nucleari dismessi, dall'altro alla crescente richiesta di partecipazione e coinvolgimento che proviene dalle realtà locali interessate. Su queste convinzioni si è concluso il 10 settembre, con una visita tecnica alla centrale nucleare di Latina, il seminario internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari ospitato in Italia e organizzato dall'Agenzia dell'Energia Nucleare (NEA) dell'OCSE, in cooperazione con la Commissione europea, l'IAEA (Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica delle Nazioni Unite), la SOGIN (Società Gestione Impianti Nucleari) e l'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici). Al convegno, che si è svolto sotto l'alto patrocinato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio del governo italiano, hanno partecipato 200 esperti internazionali di 22 Paesi. L'Italia era rappresentata da esperti di APAT, SOGIN, dei ministeri e delle agenzie governative interessate, delle università e dell'industria. [...]

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